sabato 11 febbraio 2012

pensieri

Sto leggendo Macbeth e quasi mi esaltano le sue parole…”…Ahimè, povera patria! Quasi ha timore di riconoscere se stessa. Non può essere chiamata nostra madre, ma nostra tomba; ridotta una terra dove non si vede sorridere, pure una volta……”….Se potessi e prima o poi lo farò….mi allontanerò da questa terra che chiamiamo Italia…..Non riesco più a sopportarla…a sopportare tanti suoi figli o pseudo figli…..Sempre pronti a distruggere…..rovinare….rubare….uccidere….per un qualcosa che loro pensano essere la felicità e che poi….sicuramente…si ritroveranno spogliati…oltraggiati….nudi su quella terra e morti…….Pensiamo poco alla morte….alla fine di tutto….al tempo che ci rimane…..fra un anno….un mese….qualche giorno….ora…..dobbiamo dire addio a tutto quello che abbiamo preso e tenuto stretto con l’inganno….la sopraffazione…..le lacrime di altri…..dobbiamo lasciare tutto qui e noi?......noi…via…..verso un’altra dimensione……e lì dovremo fare i conti …come in una pura amministrazione….dare ed avere….

4 commenti:

  1. questo insano pensiero di eternità che insegue l'uomo...
    hai ragione, non riesco a sentirmi in questa terra...in questo mondo che corre senza amore...
    pensi che ci sia un luogo dove riuscire vivere senza sopraffazioni...violenza...inganni...?

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  2. Stai leggendo un grande genio, un graqn talento, un gran folle. Bacio. Ti aspetto da me.

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  3. @lella....non lo so se esiste un mondo come vuoi tu ed anche io....ma io seguito a cercarlo...:))))

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  4. ciao stefania.....hai ragione i veri talenti son tutti così..a presto...:))))

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