cantine..

Sono stato in una cantina……strana.. di quelle vecchie…non antiche…vecchie.. nel quartiere vecchio….si scendono delle scale e si va quasi sotto terra……è una stanzona con mura in pietra….quadri futuristi alle pareti…violenti…con colori accesi…….il cuoco-proprietario  si fà le canne e la cameriera se lo coccola….la vedo quando lo guarda…con gli occhi da cerbiatta…..è bella…. magra da  far paura…..Ci sono tavoloni  di quercia piena….macchiati da anni di vino sfuggito da bicchieri piccoli…dal bordo grosso….Non si sta male sulle panche…ci si siede e si chiacchiera…si beve….ci si sfiora con una promiscuità normale per il posto…….Lei porta fogli bianchi a mò di tovaglia…..bicchieri….boccali di vino rosso…acqua per me….la sbatte sul tavolo…non è colpa mia se non bevo vino…..per lei è una offesa…mi ha detto una volta che mi vorrebbe vedere ciucco……non sa quello che rischia….Sono le 17 e porta ciotole di zuppa di cipolle……profumate…piene di pecorino…..Si sta parlando di politica….della crisi…di….Berlusconi…….Si discute come se fosse una partita di calcio…è incredibile…..stesse frasi…..per fortuna nessuno è ancora bevuto a sufficienza…mentre mangio sfoglio “Il mestiere di vivere” di Pavese….leggo: “ la vita non è ricerca di esperienze, ma di se stessi” e…”il sogno è una costruzione dell’intelligenza, cui il costruttore assiste senza sapere come andrà a finire” e..””quando una donna sa di sperma e non è il mio, non mi piace”” e…””ogni sera, finito l’ufficio,finita l’osteria,andate le compagnie , torna la feroce gioia, il refrigerio di essere solo. E’ l’unico vero bene  quotidiano”” Terribile vero Cesare Pavese……