Mi ripeti ti voglio bene,
e mi guardi
e i tuoi occhi non sorridono
ed io
vi leggo la delusione
di ricordi
mai sconfitti.
Ma
io non sapevo
che il tuo sonno
non era sonno,
che nell’ oscurità, occhi sbarrati,
guardavi
lo spazio illuminato
pieno
dei nostri due corpi.
Ma
io non sapevo
che le tue lacrime
correvano
bagnando il cuscino,
mentre altre mani
strappavano
piene di voglia i vestiti,
ansiose
di trovare carne nuda.
Ma
io non sapevo e,
preso
da una corrente di passione,
mi lasciavo trascinare
via
incurante
della tua presenza viva,
ucciso
dalla pazzia.
bigi
Bella poesia scritta con dolore dell'anima.
RispondiEliminaUn caro saluto
grazie caty......un abbraccione!!!
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