"Francia fuori
da Ue e Nato". Marine Le Pen lancia la sfida a Bruxelles
A fine aprile le
presidenziali. Marine Le Pen a Lione per presentare il programma: "In caso
di vittoria, indirò il referendum sull'uscita dalla Ue"
Andrea Indini
- Dom, 05/02/2017 - 18:50
Marine Le Pen lancia
la campagna elettorale in vista delle presidenziali.
"La Francia è un
atto d'amore e questo amore ha un nome: patriottismo. Voi avete il diritto di
amare il vostro paese, è tempo di far rivivere il sentimento nazionale".
Parte da Lione la sfida della leader del Front National per conquistare
l'Eliseo. Una sfida che, inevitabilmente, dovrà passare attraverso l'uscita
dall'euro e dalla Nata. Nei primi sei mesi del suo mandato come presidente,
intende infatti convocare un referendum sull'uscita della Francia dall'Unione
europea affinché "la parentesi europea" non diventi altro che
"un brutto ricordo".
Le elezioni
presidenziali francesi del 2017 si terranno il 23 aprile (primo turno) e il 7
maggio (secondo turno). La Le Pen è in testa ai sondaggi e, con ottime
probabilità, arriverà ai ballottaggi. La conquista dell'Eliseo, però, risulta
più ardua, almeno secondo quanto attestano i sondaggisti francesi. La leader
del Fronte National ha comunque preparato un programma ambizioso per riuscire,
in caso di vittoria, a "rimettere in sesto la Francia entro cinque
anni". Al centro dell'agenda c'è l'uscita dall'Unione europea e la rottura
del giogo della moneta unica. "La recente attualità - ha spiegato durante
l'appuntamento di Lione - ha dato una dimostrazione eclatante contro la destra
del denaro, la sinistra del denaro. Io sono la candidata della Francia del
popolo". E, davanti a oltre tremila di persone, ha detto chiaramente che
la Francia è "a un bivio" e che il suo obiettivo principale è
difendere "le mura portanti della nostra società" di fronte ai
"nostri dirigenti, che hanno scelto la mondializzazione sregolata" e
"l'immigrazione massiccia".
Il blocco comunitario
ha fallito. E gli immigrati che hanno invaso l'Europa negli ultimi tre anni
sono la dimostrazione di questo fallimento. Per "ritrovare la sua
sovranità", secondo la Le Pen, Parigi deve rompere ogni legame con
Bruxelles tornando anche a difendere i propri confini. "Non vogliamo
vivere sotto la minaccia del fondamentalismo islamista", ha sottolineato.
"Quando si aspira a stabilirsi in un Paese - ha proseguito - non si
comincia a violarne le leggi. Non c'è e non ci sarà altra legge o valori in
Francia che quelli francesi". E ha aggiunto: "Se vorranno vivere come
a casa loro, è sufficiente che restino là". Nel programma, però, non c'è
solo la rottura definitiva con l'Unione europea. Durante il comizio di apertura
della campagna elettorale per la corsa all'Eliseo, ha promesso che, sempre in
caso di vittoria, lascerà il comando integrato della Nato.
Al di là dei sondaggi,
la corsa della Le Pen ha buone chance di arrivare a segno. La Brexit e la
vittoria di Donald Trump alle elezioni americane sono due esempi di un nuovo
vento che soffia sull'Occidente. "Questi paesi hanno dimostrato che il
risveglio dei popoli contro le oligarchie è possibile: altri popoli ci hanno
mostrato il cammino", ha concluso l'intervento puntando il ditro contro
"i due totalitarismi che minacciano la libertà": la globalizzazione
economica e il fondamentalismo islamista.
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